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È uscito BOSNIA EXPRESS di M. D'Orzi e P. Traverso



 


Firenze: CINEMA LA COMPAGNIA

Via Cavour 50/R Firenze

dal 2 febbraio

Mercoledì 2 febbraio è il giorno della Prima Toscana del film-documentario di Massimo D'orzi, prodotto da Loups Garoux Produzioni e Il Gigante in associazione con Luce Cinecittà che ne è anche il distributore in Italia. Alla proiezione del 1 febbraio sarà presente il regista Massimo D'orzi e la montatrice Paola Traverso. Modera l'incontro Arianna Cicero. Il lungometraggio resterà in programmazione fino al 7 febbraio.  



Roma: CINEMA FARNESE

P.za Campo de’ Fiori, 56 Roma

il 4 febbraio

Il Gigante Loups Garoux e Luce Cinecittà sono felici di invitarvi alla prima romana di Bosnia Express di Massimo D’orzi al cinema Farnese di Roma, venerdì 4 febbraio ore 19.30. Saranno presenti il regista e la montatrice Paola Traverso. Modera l’incontro Cristiana Paternò. Info e prenotazioni 06 6864395.


"Due o tre cose che (non) so della malattia mentale", di Floriana Pinto, in streaming gratuito



In questo momento storico che mai avremmo immaginato di vivere, nel giorno del terzo anniversario della sua uscita, si è deciso di condividere il documentario Due o tre cose che (non) so della malattia mentale di Floriana Pinto con chi lo ha amato e con tutti coloro che non hanno ancora avuto l’occasione di vederlo.

Presentato il 21 Aprile 2017 nell’ambito della Mostra Schedati perseguitati sterminati. Malati psichici e disabili durante il nazionalsocialismo, esposta nel Complesso del Vittoriano di Roma, è da oggi disponibile online.
Il film, nell’arco di 25 minuti, indaga a più voci il tema della malattia mentale nell’attualità: alcuni studenti delle medie attraverso il teatro provano a inscenare le loro opinioni; i vissuti e le speranze di chi vive in una comunità terapeutica, il metodo e le considerazioni di chi ci lavora, la testimonianza degli esperti che della malattia mentale ne combattono lo stigma.
È un racconto sincero e struggente, carico di speranza e al quale non mancano momenti ironici. Il film è il frutto della collaborazione consolidata tra le associazioni Blue Desk e Netforpp Europa. Dopo l’anteprima alla Mostra al Vittoriano è stato presentato in concorso al "Lo Spiraglio" Filmfestival della salute mentale al MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma.
Lo scorso anno ci ha lasciati uno dei protagonisti di questo racconto, lo psicologo e psicoterapeuta Canio Tedesco. Questa condivisione è anche un’occasione per noi, e per chi l’ha conosciuto, di ricordarlo. 

PER VEDERE IL FILM ANDATE QUI

"La memoria del condor", l'imperdibile documentario sullo storico processo italiano a carnefici delle dittature sudamericane, il 17 febbraio a Roma




17 febbraio - ore 21.00

Apollo Undici
Via Bixio 80/A Roma


Alle ore 22.30 parleranno della sentenza Condor:

Cecilia Rinaldini, giornalista RAI;
Patricia Mayorga, giornalista e scrittrice cilena;
Marta Lucisano, avvocatessa di parte civile;
Jorge Ithurburu, 24marzo Onlus
con
Emanuela Tomassetti, regista del film.
Il 12 febbraio 2015 inizia a Roma il Processo Condor. 43 vittime latinoamericane, di cui 23 di origine italiana, uccisi o scomparsi in Sudamerica negli anni delle dittature. Sullo sfondo del processo Condor il racconto di alcune delle vittime delle dittature: Juan Montiglio, che fu la guardia del corpo di Salvador Allende; Juan Maino, fotografo cileno membro del MAPU; Daniel Banfi, uruguayano che fa parte del movimento dei Tupamaros, ucciso a Buenos Aires dai servizi segreti del suo paese; Horacio Campiglia, argentino dirigente dei Montoneros, sequestrato a Rio de Janeiro e desaparecido; Mariana Zaffaroni, Victoria Moyano e Macarena Gelman, argentine e uruguayane, figlie rubate ritrovate grazie alla tenacia delle Abuelas de Plaza de Mayo. E infine Martín Almada, sindacalista paraguayano, che nelle prigioni del suo paese conosce il Piano Condor e una volta liberato ne segue le tracce fino a trovare nel 1992 le prove della sua esistenza.

Il crowdfunding per "THE MILKY WAY" di Luigi D'Alife

Il nuovo progetto di coproduzione popolare lanciato da SMK Videofactory

THE MILKY WAY

The Milky Way
Proseguono le riprese sul confine italo-francesce del docu-film per la regia di Luigi D’Alife.
Un’opera che è possibile sostenere tramite crowdfunding sulla piattaforma produzionidalbasso

A questo link il trailer teaser https://youtu.be/IJDg9_WQIpU

Tra Val di Susa e Valle della Clarée, tra piste da sci e turismo, i migranti percorrono il loro viaggio dall’Africa al cuore dell’Europa, attraverso le strade di un paese che sembra aver perso la sua memoria.

Due serate a Roma con "I Villani" di Daniele De Michele il 14 e il 15 dicembre




14 dicembre, ore 22.00
Cinema Farnese
P.za Campo de' Fiori

Dopo il film, party con Donpasta, Gabriele Bonci, il prof. Domenico De Masi e The Guancials a ritmo di pane caldo, trippa, buonissima birra artigianale e tanto reggae!
PRENOTAZIONI: https://bookeo.com/farneselive
€ 10 Film + consumazione
 
15 dicembre,  ore 21.30 
Cinema Apollo 11, 
c/o Itis Galilei ingresso laterale di via Bixio, 80/a
(angolo via Conte Verde)


Introduce Andrea Segre, che al termine della proiezione 
ne discute con il regista Daniele Di Michele.



"Un villaggio del Sud", di Simone Amendola, a Roma il 17 marzo




Sabato 17 riprende la programmazione presentando una produzione di Blue Desk, il racconto di un piccolo centro del Salento, realizzato da Simone Amendola nell'estate 2017 durante un workshop con persone del luogo.

 
Ore 21.00 proiezione e poi aperitivo.
Ingresso a sottoscrizione a sostegno di Blue Desk.
Prenotazione obbligatoria: info{at}bluedesk{dot}it

Il 2 e 3 febbraio al Blue Desk di Roma


Venerdì 2, ore 21.00, il racconto di tre viaggi in tre paesi diversi e complementari, Romania / Georgia / Armenia, attraverso gli occhi del fotografo TOMMASO CLEMENTE.
Tommaso, sordo dalla nascita, riscatta il suo handicap con una grandissima forza visiva.
Durante la serata proietterà e racconterà le sue foto e le sue esperienze in questi ed in altri luoghi del pianeta, e sarà presente un'interprete LIS per permettere alla comunità dei non udenti di partecipare.
Ingresso a sottoscrizione.

Sabato 3, ore 18.30, portiamo a Roma in anteprima il documentario 'PER CHI VUOLE SPARARE' di Pierluca Ditano, in concorso ad uno dei più importanti festival europei il Vision Du Reel e vinvitore del Premio Roberto Gavioli 2017 - Miglior documentario sul lavoro.
A Pierluca la passione per il cinema è nata quando noi, come Blue Desk, nel 2009 facemmo un laboratorio nella sua scuola a Fasano (Brindisi) realizzando il bellissimo corto Un mare di distanza, premiato al Festival Sottodiciotto di Torino.
Dopo quell'esperienza Pierluca ha scelto proprio Torino per studiare cinema all'Università e poi si è spostato a Bolzano per diplomarsi alla scuola Zelig di documentario.
E' dunque una gioia presentare oggi il suo film, segno indelebile del grosso lavoro culturale che dal 2008 stiamo svolgendo in tutta Italia.
Ingresso 3 €.

A Roma il 29 novembre, Migranti: immagini e rappresentazione della diversità. Una proiezione di "Alysia nel paese delle meraviglie"




Prosegue il progetto “L’identità non si rassegna” ideato per i volontari del servizio civile nazionale presso la Direzione per i diritti civili, la cittadinanza e le minoranze in collaborazione con L’Iistituto centrale per i beni Sonori e Audiovisivi del MIBACT a cura di Mery Tortolini e Annio Gioacchino Stasi. Il 29 Novembre alle ore 10 presso l’Auditorium dell’I.C.B.S.A. si terrà il terzo appuntamento in cui verrà proposto un tema centrale: il rapporto e le reazioni che l’incontro con una diversità culturale suscitano. Verranno sviluppati due filoni di ricerca. La reazione che vede nella diversità un pericolo arrivando a distorcere i dati di realtà percepibili e oggettivi e la reazione che diviene occasione di rapporto e conoscenza stimolando a volte una realizzazione creativa. In apertura proiezione del film “Alysia nel paese delle meraviglie” regia di Simone Amendola.
Interverranno il Vice Prefetto Antonella Dinacci per la Direzione Centrale dei Diritti Civili, Cittadinanza e Minoranze, l’esperta UNAR Lucia Gori, il regista e autore teatrale Simone Amendola e i curatori del progetto.




ALISYA NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE (Trailer) - Simone Amendola from BLUE DESK on Vimeo.

Fino al 21 dicembre, a Roma, "Donna uguale e diversa", Videoart festival.





IN MOSTRA 21 OPERE VIDEO -IN LOOP- DAL TRADIZIONALE ALLO SPERIMENTALE: VIDEOART, CORTI E DOCUMENTARI.

Per mirare all’avvicinamento del mezzo e della tematica, all’arte e alla cultura.
Un tema promosso al fine di proporre uno sviluppo nei rapporti fondati sull’uguaglianza tra uomini e donne e sulla diversità come ricchezza.
Protagonisti: Elisabetta Di Sopra; Anna López Luna; Tiziana Rinaldi Giacometti; Chiara Mazzocchi; Marlene Denningmann; Dunia Mauro; Attinia; Fabrizio Dividi; Elena Bellantoni; Ruben Broekhuis; María Linares, Yeonho Jang, Nadja Verena Marcin, Noemi Sjoberg, Regina Kelaita, Kim Engelen, Maria Korporal, Domenico De Ceglia & Serena Porta, Lucilla Campioni, Kasia Nocun, Leonardo Cinieri Lombroso; Lara Pacilio. 

Leggi anche il comunicato QUI.

Su Facebook: QUI.

Il 24 settembre alle 21.20 su RAINEWS24 "Obiezione Vostro Onore", finalista al Premio Morrione.


"...A Roma, secondo i dati raccolti dagli autori del documentario, 9 ginecologi su 10 sono obiettori di coscienza." 


Su RAINEWS 24 

giovedì 24 settembre ore 21.20


Claudia Torrisi, Filippo Poltronieri, Federica Delogu e Sebastian Viskanic, ex studenti della Fondazione Lelio Basso, sono gli autori dell’inchiesta-documentario. 
"Obiezione Vostro Onore", finalista della quarta edizione del Premio Roberto Morrione, si concentra sul tema del diritto all’interruzione volontaria di gravidanza nella città di Roma, verificando quanto la legge 194 trova applicazione negli ospedali della capitale.






Su Facebook: QUI

QUI l'intervista agli autori sul sito del Premio 

Il 24 giugno a Roma la proiezione del film "Laicité Inch’Allah!"


Il 24 giugno alla Sala del Carroccio in Campidoglio si terrà la proiezione del film “Laicité Inch’Allah!” (Laicità, se Dio vuole!) della regista franco-tunisina Nadia El Fani che affronta coraggiosamente il tema della laicità e la condizione della donna nei paesi musulmani e in particolare in Tunisia, proprio pochi mesi prima della deposizione di Ben Alì e delle cosiddette “primavere arabe” del 2010. Saranno presenti la regista Nadia El Fani, la giornalista Monica Lanfranco e il capogruppo SEL in Campidoglio Gianluca Peciola; il dibattito sarà moderato da Roberto Sabatini coordinatore UAAR Roma.

"L'uomo sulla luna" di Giuliano Ricci al Blue Desk Studio di Roma il 9 e 10 maggio.

Sabato 9 e Domenica 10 Maggio al Blue Desk Studio uno dei documentari italiani più premiati dell'anno: 'L'uomo sulla luna'.

Il film, finalista al Doc/it Professional Award, sta girando l'Italia in festival e rassegne.
E' uno sguardo antropologico e leggero su una comunità nascosta tra le montagne della Sardegna. Le anziane sono la voce del paese, custodiscono storie e segreti, dei vivi e dei morti. Giuliano Ricci le ritrae tra riti superati e paradossi, restituendone la complessità in un clima quasi da commedia. Ne L'Uomo sulla luna, in fin dei conti, si ride anche al cimitero...

L'autore presenzierà entrambe le proiezioni per dialogare con il pubblico.

Giuliano Ricci (Milano, 1980) si laurea al DAMS Cinema di Bologna e si diploma presso la Scuola Civica di Cinema a Milano con il lungometraggio “La Piccola A”.
Il suo documentario, “Non c’è più una majorette a Villalba”, partecipa a più di 40 festival in tutto il mondo, vincendo numerosi premi. "L'uomo sulla Luna" è il suo ultimo lavoro.
Sabato 9 Maggio ore 21.00
Domenica 10 maggio ore 19.00

Due belle occasioni di buon cinema documentario!
Il TRAILER è QUI.

Una recensione su MyMovies è qui.

Blue Desk Studio - Via Orazio Coclite, 5 - Metro Furio Camillo
Ingresso 5 euro (tessera gratuita)
Posti limitati - Si consiglia di prenotare:
info(at)bluedesk(dot)it - 3476459675


L'11 ottobre "Medici con l'Africa" di Mazzacurati alla festa di apertura del Blue Desk Studio di Roma.


 
Festa di apertura – BLUE DESK STUDIO
SABATO 11 OTTOBRE



Ore 18.00 - PROIEZIONE

'Medici con l'Africa' di CARLO MAZZACURATI

Accogliendo la richiesta dell'organizzazione Cuamm di Padova, portiamo a Roma l'ultimo documentario del regista Carlo Mazzacurati (prematuramente scomparso a gennaio di quest'anno).
Il film, presentato al Festival di Venezia, è lo sguardo di uno dei più sensibili autori del nostro cinema su un'organizzazione di medici che opera in Africa.
Diversi aspetti del lavoro di Cuamm devono aver acceso l'impegno civile del regista. L'organizzazione nasce nella sua stessa città e, pur non essendo di matrice laica, ha da sempre cercato di valicare il discorso assistenziale costruendo percorsi di formazione medica per i giovani dei paesi in cui è attiva.
Come Blue Desk abbiamo deciso di ospitare questo evento per far conoscere un aspetto meno noto di un autore che amiamo.
La proiezione sarà presenziata da un medico di Cuamm. (Prenotazione obbligatoria: info(at)bluedesk(dot)it - Ingresso 5€ comprensivo di tessera).



Ore 20.30 - FESTA DI APERTURA
Ingresso libero

Dopo la proiezione festeggeremo insieme l'anno di Blue Desk che si è aperto con la presentazione a Roma (Teatro Vascello) dello spettacolo 'L'uomo nel diluvio' ed è proseguito a San Pietroburgo con la rassegna di documentari “Italia: Arrivi e Partenze” all'interno del Festival Internazionale Message To Man.

Durante la serata si potrà sottoscrivere liberamente la tessera dell'associazione per l'anno 2014/2015. In virtù della convenzione stipulata tra Blue Desk e la Fondazione Cinema per Roma, la tessera darà diritto alla riduzione del 20% sui biglietti del Festival Internazionale del Film di Roma (16/25 Ottobre).

Vi aspettiamo numerosi!

Venerdì 23 maggio, alle 21.15 su RAI 5, il documentario "Ho fatto una barca di soldi" di Dario Acocella.



Dopo il successo al Festival del Cinema di Roma
il film di Dario Acocella approda in TV.  

Un viaggio lungo un giorno, ventiquattro ore con l’artista Fausto Delle Chiaie, ironico dissacratore, pioniere della Street Art e fondatore del Manifesto Infrazionista. Un uomo dallo sguardo acceso, barba folta e che, alla soglia dei suoi settanta anni, ha un unica missione davanti a sé: far conoscere l’arte contemporanea a tutti quelli che mai metteranno piede in un museo.
Dopo un lungo peregrinare all’estero, Fausto, si stabilisce a Roma, un carrello della spesa è il suo Atelier e Piazza Augusto Imperatore il suo spazio espositivo. Qui, da oltre quarant’anni affina la sua arte più raffinata: massaggiare il muscolo atrofizzato della sensibilità collettiva. Un viaggio che mescola l’uomo all’artista e l’artista all’uomo.


Guarda il Booktrailer QUI.

Leggi anche la recensione di S. Maggiorelli su LEFT, qui.



Anche oggi 10 novembre "Ho fatto una barca di soldi", il film documentario di D. Acocella, al Festival del Cinema di Roma.




Leggi anche la recensione di S. Maggiorelli su LEFT, qui.

Link al sito per acquisto dei biglietti del Festival: QUI



Un viaggio lungo un giorno, ventiquattro ore con l’artista Fausto Delle Chiaie, ironico dissacratore, pioniere della Street Art e fondatore del Manifesto Infrazionista. Un uomo dallo sguardo acceso, barba folta e che, alla soglia dei suoi settanta anni, ha un unica missione davanti a sé: far conoscere l’arte contemporanea a tutti quelli che mai metteranno piede in un museo.
Dopo un lungo peregrinare all’estero, Fausto, si stabilisce a Roma, un carrello della spesa è il suo Atelier e Piazza Augusto Imperatore il suo spazio espositivo. Qui, da oltre quarant’anni affina la sua arte più raffinata: massaggiare il muscolo atrofizzato della sensibilità collettiva.
Un viaggio che mescola l’uomo all’artista e l’artista all’uomo.



“Ho fatto una barca di soldi” è il titolo di un opera di Fausto Delle Chiaie, una barchetta costruita con la stagnola piuttosto che con della plastilina, e riempita al suo interno con monete da pochi centesimi. Le prime volte che mi fermai a parlare con Fausto, avevo la sensazione che il tempo si fermasse e il mondo esterno scomparisse all’istante; mentre lui con lo sguardo si preoccupava di capire se avessi dato il giusto peso al titolo e alla sua opera, controllava che non gli rubassero la scatola delle offerte. Esporre per strada significa esporsi anche a certi rischi mi diceva sorridendo; e quello che mi ha colpito di più da subito, mentre la gente ci passava accanto divorata da difficoltà, crisi economiche e sociali, è stata la sua serenità, il suo sentirsi appagato solo grazie all’esprimere quotidianamente le sue esigenze creative.
Fausto non lo aspetta nessuno, lui non aspetta nessuno, non ha regole e non ha leggi da rispettare. Eppure ha sempre scelto lui di stare all’esterno, e quello che io continuavo a non capire era il senso di tutto questo viaggio quotidiano. Si perché Fausto abita ad un’ora e mezza di treno dalla capitale, ed ogni mattina ed ogni sera affronta le distanze senza paura. La risposta è semplice: ricerca.
Quando gli ho chiesto perché aveva deliberatamente scelto di stare lontano dagli spazi espositivi convenzionali, mi ha risposto che le sue opere non c’entrano nei musei, ma non per questioni di spazio, ma per una questione di senso. Folgorato dal suo sguardo sul mondo, ho deciso così di intraprendere un viaggio che scavasse nella radice più profonda dell’essere artisti, nel genoma della creatività più pura e spontanea, dove ovviamente, il rapporto con il pubblico, è indispensabile.
Mosso dalla volontà di abbattere l’archetipo dell’artista pazzo e solitario, avevo la necessità di capire più a fondo quale fosse il segreto della sua felicità, e se questa nascondesse codici universalmente validi per chiunque altro.