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Fino al 13 luglio la mostra "ArTe A sPaSso... sCuRo" a Fiumicino (RM)



ArTe A  sPaSso…..sCuRo
L’Associazione Culturale “L’Isola delle Correnti” presenta la mostra di fotografia e fotocomposizioni  di Felice del Brocco, installazione (pittura, scultura e video) di Valentina Fabi, sculture e disegni di Thomas Spielmann.
Un gruppo di artisti, recentemente insediatisi a Passoscuro, ha  unito le forze per organizzare una mostra “in riva al mare”, catturando le suggestioni del luogo.
L’ambizione, non del tutto nascosta, è quella di ripensare in prospettiva una valorizzazione estetica ed artistica del lungomare della cittadina.
Naut In Club – Via Ghilarza, 1 Passoscuro –(Fiumicino)
Inaugurazione martedì 11 luglio ore 19,00
12 e 13 luglio – apertura mostra dalle 10,00 alle 20,00.

A Roma, il 14 giugno, l'estate torna sempre.



"Una sera, tre amici, pensammo fosse possibile fare una cosa così..."

Si festeggia l'"eterno ritorno" dell'estate con una domenica di musica, teatro e arte nel verde del parco di Villa De Sanctis.
Si comincia la mattina con la mostra di pittura, fotografia, installazioni ed happening, con Anna Maria Angelucci, Felice Del Brocco, Valentina Fabi e Thomas Spiellmann.
Spazio a musica e teatro nel pomeriggio: tra suggestioni  e profumi mediterranei,  Giorgio Panzera e la sua band  propongono nuove composizioni,  oltre ai brani tratti dal CD "Tu che hai capito l'amore".
A seguire lo spettacolo teatrale "Di pelle e di schianti" , di Giacomo Sette, protagonisti l'autore  insieme ad  Ilaria Fantozzi, due ragazzi, una separazione, tra dramma, bellezza e ingenuità.
Tra aperitivi e degustazioni rigorosamente  "fatte in casa" si chiude  nel rosso del tramonto  con "Vento e Tamburi" , concerto per due sax e percussioni su composizioni originali di Andrea Mancini.

Open Testaccio, il 21 marzo a Roma: Agorà contemporanea, "Amore senza bugie", Lab. di creazione musicale "Oltre le note", mostra fotografica "Sfumature e silenzi"



Agorà contemporanea
Progetto “arte” Open Testaccio 2015
A cura di Stefania Valente
Organizzazione Anna Maria Angelucci
21 marzo 2015
Nuovo Mercato di Testaccio (via A. Volta)
 Libreria Liberi di (P.zza S. Maria Liberatrice 46) - Ketumbar (via Galvani 24)

Una serie di installazioni artistiche stimoleranno lo spirito ludico
 dei fruitori  in alcune aree del Nuovo Mercato di Testaccio



Agorà contemporanea - progetto “arte” Open Testaccio 2015 – manifestazione  prevista il giorno 21 marzo 2015, quest’anno alla sua seconda edizione – propone  un’inedita esperienza sensoriale e intellettuale che sintetizza e integra diverse tipologie di installazioni artistiche.  Promossa dalla Galleria ON ART e Architettura fatta in casa, l’happening - curato da Stefania Valente, con il supporto organizzativo di Anna Maria Angelucci - prevede la partecipazione di 11 artisti, tra cui la stessa organizzatrice e, a seguire, Felice Del Brocco, Marco Cipriani, Mimmo Di Laora, Valentina Fabi, Cristina Pennacchi,  Simonetta Imperiali, Anna Netri, Massimo Rizzuto, Thomas Spielmann, Mary Tortolini.

Rispettando il genius loci  del luogo, gli artisti coinvolti installeranno una serie di lavori site specific con cui andranno a sollecitare, vuoi con uno spirito un po’ dadaista, il senso ludico degli avventori di questa “moderna agorà”, da sempre fondamentale punto di incontro e di scambio, economico e culturale. Fulcro dell’evento espositivo, che tuttavia prevede più location (anche due mostre collaterali con le opere degli stessi artisti visibili nella Libreria Liberi di e al Ketumbar) saranno alcune aree del nuovo mercato: le diverse soluzioni proposte da ogni singola identità artistica si adatteranno sia alle caratteristiche strutture di questo edificio da poco costruito, sia ai lavori degli altri colleghi, dando vita a un prodotto artistico originale, frutto della contaminazione delle diverse forme ed espressioni artistiche utilizzate come fotografia, scultura, assemblaggio, pittura.

Agorà contemporanea – progetto “arte” Open Testaccio 2015

Nuovo Mercato di Testaccio (Via A. volta, Roma), 21 marzo 2015, dalle 10.00 alle 20.00; Libreria Liberi di (P.zza Santa Maria Liberatrice 46, Roma), dal 21 al 28 marzo 2015, dal lunedì al sabato, orario negozio; Ketumbar (via Galvani 46, Roma), dal 21 al 11 aprile 2015, tutti i giorni dalle 12.00 alle 02.00

Contatti: Informazioni: 3298544445; Ufficio stampa: 3292675007; valentestampa(at)libero(dot)it


Il 2 marzo finissage della collettiva "Scene dal colore".


Valentina Fabi, Susanne Portmann, Annamaria Papalini, 
Emiliano Serafini, Michele Di Tonno, Thomas Spielmann

Apertura dal 16 febbraio al 2 marzo 
tutti i giorni dal lunedì alla domenica 
dalle 15.00 alle 19.00

Per informazioni 3664920837
 Via dei Banchi Nuovi 58, Roma

La mostra organizzata e curata da Simone Papalini e Anna Maria Angelucci ha lo scopo di mostrare le ultime realizzazioni pittoriche di sei artisti differenti per percorsi stilistici ma tutti accomunati da una strenua passione per un arte in cui il colore e la linea sono al centro del discorso.
Con questa mostra si ha l’occasione di vedere opere pittoriche di enorme vitalità che traducono in chiave attuale un linguaggio che va dal lirismo all’astrattismo-suprematismo fino all’espressionismo astratto.
L’incontro da vita alla mostra collettiva così come dall’insieme si enuclea la singolarità di sei artisti capaci di proporre l’intensità tonale del colore come condizione specifica del desiderio di vita.
L’idea di essere sembra ritrovare il nesso causale con l’essenziale, tratto somatico del cuore con il suo movimento estremo, l’arco delle emozioni ritrovate, sentite, vissute.
L’ingranaggio dell’intimo e interiore riscopre la tavolozza e la scompone in diverse opere che ritraggono momenti di incondizionata irrazionalità, ricomposizioni e distrazioni dal tema del colore stesso che si rimette allo sguardo esplodendo sinergicamente in linguaggi diversi e autonomi.
Si incontrano dunque, sei pittori, sei umanità a confronto che realizzano un tappeto di oli e tecniche miste, una tavolozza appunto, da cui attingere per sporcare il bianco opaco della coscienza. L’espressione propria del segno, il suo lasciare sedimento come schemi di narrazioni interrotte da riconciliare con il futuro, il tempo, la destinazione dello sguardo che si perde nell’inseguire il senso delle cose.
La relazione tra segno e umanità si dipana nella visione di linee inesplorate che raccontano la relazione tra luce e pittura, dove la tela si rimette in gioco porgendo la sua ampiezza accogliente alla fantasia del tratto, a volte spesso e pregno, altre volte appena accennato, come nella costruzione di una scena, lo spazio di esistenza del colore stesso, abitante di uno spaccato intimo e personale, un’apertura assoluta che intercede tra i confini dimensionali dell’umano.
Incontri profondi tra spazi di luce che sono espressioni del sogno più irraggiungibile.