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"Identity and Freedom! Woman, I love you... " - Lucia Ianniello Quartet l'8 marzo a Roma


Lucia Ianniello Quartet 




Mercoledì 8 marzo ore 21.30
28DiVino Jazz Club
Via Mirandola, 21 (Staz. Tuscolana) 00182 Roma
Prenotazioni Tel 340 8249 718 - www.28divino.com


"Identity and Freedom! Woman, I love you... "
Per la "Giornata Internazionale della Donna", in collaborazione con Il "GS Flames Gold - IAPS Associazione no Profit", l'etichetta discografica "AlfaMusic" e la "Nazionale Italiana Jazzisti", il Jazz club romano "28Divino Jazz" presenta, nell' ambito dellla rassegna del mese di marzo "Pinky High Jazz" , il concerto "Identity & Freedom ! Woman I Love You.." del  Lucia Ianniello Quartet.
Una serata magica dove la musica costruisce sofisticate architetture intrecciando brani originali e improvvisazione collettiva a brani di donne compositrici, autrici come Carla Bley, Maria Schneider, Meredith Monk, Consuelo Velasquez, Rita Marcotulli, Ada Montellanico, Lucia Ianniello, Barbara Strozzi. Un regalo di melodie contrappuntistiche delicate, eleganti e coraggiose per l'ascoltatore curioso

Lucia Ianniello Quartet: a Roma il 3 marzo con "The other side"





Lucia Ianniello Quartet


Lucia Ianniello  tromba, flicorno
Andrea Polinelli  saxofoni
Paolo Tombolesi  pianoforte
Cristina Patrizi  basso elettrico


Venerdì 3 marzo ore 21
Viva Musica - More Than Music
Via Serradifalco 18 (Finocchio) 00132 Roma

Prenotazione obbligatoria presso eventi[at]viva-musica[dot]it o allo 06/20744770


“The Other Side”
Il programma della serata è dedicato a brani di grandi compositrici della storia della musica jazz; autrici come Meredith Monk, Carla Bley, Maria Schneider, Consuelo Velasquez, senza trascurare compositrici europee come Amina Figarova o le italiane Rita Marcotulli, Ada Montellanico, Lucia Ianniello e Diana Torti. Un omaggio particolare infine alla compositrice e virtuosa cantante Barbara Strozzi, esponente di rilievo della musica barocca.

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Il 10 febbraio, a Roma, il Lucia Ianniello Quartet


“The Other Side” 

Lucia Ianniello Quartet
Lucia Ianniello  tromba, flicorno
Andrea Polinelli  saxofoni
Paolo Tombolesi  pianoforte
Cristina Patrizi  basso elettrico

10 febbraio
ore 21.30
 
Le Rane di Testaccio
Musica & Arte
Via Galvani 29/29A Roma






Il programma della serata è dedicato a brani di grandi compositrici della storia della musica jazz; autrici come Meredith Monk, Carla Bley, Maria Schneider, Consuelo Velasquez, senza trascurare compositrici europee come Amina Figarova o le italiane Rita Marcotulli, Ada Montellanico e Lucia Ianniello. Un omaggio particolare infine alla compositrice e virtuosa cantante Barbara Strozzi, esponente di rilievo della musica barocca.


Le Rane di Testaccio - Musica & Arte
Via Galvani 29/29A, Roma tel. 06 574 0240


"The Other Side", a Roma il 12 novembre il Lucia Ianniello Quartet.


Il programma della serata è dedicato a brani di grandi compositrici della storia della musica jazz; autrici come Carla Bley, Maria Schneider, Meredith Monk, Consuelo Velasquez, senza trascurare compositrici europee come Amina Figarova o le italiane Rita Marcotulli, Ada Montellanico, Lucia Ianniello e Diana Torti. Un omaggio particolare infine alla compositrice e virtuosa cantante Barbara Strozzi, esponente di rilievo della musica barocca.

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Per ascolti e recensioni del CD "Maintenant" di Lucia ianniello, il recente lavoro discografico pubblicato dalla etichetta inglese Slam Productions, cliccare QUI.

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“Periodicamente il jazz italiano riserva belle e sostanziose sorprese al femminile. Ad esempio l’eccellente trombettista e flicornista Lucia Ianniello, campana di nascita, romana d’adozione, che sigla con Maintenant un eccellente esordio. Tessiture modali, momenti di improvvisazione pensosa e rarefatta (…) Non c’è batteria, e ne risalta l’aspetto cameristico del tutto.” G. Festinese – Alias (il manifesto) 23 gennaio 2016

“Nell’esordio da bandleader della trombettista Lucia Ianniello si fa largo un’idea espressiva di taglio impressionista, solcata da un lirismo onirico, rarefatto e a tratti teso. Prendono forma così, tra scorci modali, parentesi free form e un utilizzo “paesaggistico” dell’elettronica, pagine suggestive quali la title-track o Desert Fairy Princess, dove, sul piano improvvisativo, il dialogo empatico fra l’artista campana e i suoi tre partner (…) si apre alla ricerca.” A.Di Vita – JAZZIT, marzo/aprile 2016

“(…) Lucia has an innate sense of timing on her horn, and is chock-full of the kind of talent/style that players like Miles evoked in their musical imagery.(…)” Rotcod Zzaj – Improvijazzation Nation (160 Review 2016)

“(…) Vanno sottolineate le sofisticate architetture che sovrintendono i brani (…) le scelte di campo sempre attente, precipue, la capacità di saldare, ma al tempo stesso differenziare, timbricamente e nelle dinamiche, le voci in gioco.” A. Bazzurro – Musica Jazz, febbraio 2016

“La tromba e il flicorno di Lucia Ianniello indagano spazi ampi. Il suo primo disco da leader, ricco di melodie e colori non banali, è concepito con garbo. Sospensioni e riflessioni non vacue inducono a un allontanamento piuttosto deciso dai canoni jazzistici tradizionali. In tal senso si avvertono passaggi affini a Jon Hassell, grazie anche all’uso abbondante dell’elettronica.” P. Poggio – BLOW UP – Musica e altri Effetti Collaterali, febbraio 2016

“(…) The enchanting sound of Ms. Ianniello’s trumpets or flugelhorn permeate this entire effort and show she is a force to be reckoned with. Like the late, great Kenny Wheeler she shows great promise for a long career to come.” Bruce Lee Gallanter DMG of New York (09 ottobre 2015)

Il 12 luglio il Lucia Ianniello "Maintenant" quartet, a Tivoli, all'Along Came Jazz.



Lucia Ianniello 
“MAINTENANT” Quartet
 
Lucia Ianniello - tromba, effetti
Andrea Polinelli - sax soprano, contralto e flauto
Paolo Tombolesi - pianoforte, tastiera
Cristina Patrizi - basso elettrico

 

Martedì 12 luglio - ore 19.30

ALONG CAME JAZZ 2016
Sedicesima edizione
Direzione artistica: Enzo Pavoni e Paolo Alimonti
Dal 6 al 21 luglio - Tivoli e Tivoli Terme (RM)
Piazza delle Erbe - Tivoli (RM)
Ingresso libero



 
Insieme all'etichetta inglese Slam Productions, che vanta in catalogo artisti come Max Roach, Mal Waldron, Steve Lacy, Jaki Byard, Roswell Rudd, Lucia Ianniello ha dato vita a un lavoro per immagini, ambienti e paesaggi sonori, un po’ visionario, con una ricerca particolare sulla melodia e sui timbri. Ampio spazio è lasciato alle improvvisazioni collettive concepite però come stratificazioni di suoni con modalità contrappuntistiche e non nelle modalità tipiche del Free Jazz. Nonostante la presenza di strumenti elettronici ed effetti, Il quartetto propone una sonorità cameristica ottenuta anche grazie agli arrangiamenti della trombettista caratterizzati dall’assenza della batteria e dall’intreccio di voci raffinate. Ma la filosofia di fondo di questo lavoro si esprime, al di là degli aspetti stilistici e formali, nel tentativo di privilegiare l’urgenza espressiva e il rapporto umano tra i musicisti, lontano da qualsiasiforma di compiacimento. Una musica “contributiva e non competitiva”, per citare Horace Tapscott, trombonista, pianista e leader della Pan Afrikan Peoples Arkestra che Lucia Ianniello omaggia nel suo album con tre brani.


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23 novembre: “Horace Tapscott’s Dream” al 28divino.

28DiVino Jazz Wine & Cheese
via Mirandola, 21 (Stazione Tuscolana) - 00182 Roma 
tel. 340 824 9718
http://www.28divino.com


Sabato, 23 novembre 2013

“Horace Tapscott’s Dream”


Ore 21,30


Proiezione di un filmato della durata di circa 40 minuti, con estratti dai film e documentari: The Towers, di William Hale (1957); Seize the Time, di Antonello Branca (1970); I Build the Tower, di Edward Landler and Brad Byer (2006); Leimert Park, di Jeannette Lindsay (2005), realizzati dagli anni ’50 ad oggi, sulla vita culturale nella comunità afroamericana di Los Angeles e su quelle che sono divenute uno dei suoi simboli: le Torri di Watts. Erette tra gli anni ’20 e i ’50 del secolo scorso, le Watt’s Towers sono state realizzate dal piastrellista italiano Sabatino Rodia, emigrato negli Stati Uniti alla fine dell’800 da Serino, piccolo comune in provincia di Avellino.


Ore 22,30
 
Concerto




Lucia Ianniello  tromba

Andrea Polinelli  sax contralto, flauto

Diana Torti  voce

Paolo Tombolesi  tastiere

Giuseppe La Spina  chitarra

Cristina Patrizi   basso elettrico

Giuditta Santori  batteria


Una musica “contributiva” e “non competitiva”!

Era il sogno di Horace Tapscott - pianista, compositore, arrangiatore e direttore della PAPA, Pan Afrikan Peoples Arkestra - nella comunità afroamericana di Los Angeles. Con la PAPA hanno collaborato, tra gli altri, Red Callender, Sonny Criss, Billie Harris, "Butch" Morris, Arthur Blyte, Jimmy Woods, David Bryant, David Murray, Dwight Trible e molti altri.
Questo movimento copre gli ultimi quarant’anni dello scorso secolo della recente storia afroamericana di LosAngeles, ma le sue radici risalgono a una storia precedente a quella degli Stati Uniti, radicata nella cultura dei popoli dell’Africa occidentale. Era il 1961 quando Horace Tapscott cominciò a lavorare con passione per dare vita ad una delle prime cooperative artistiche nere, composta da musicisti, ballerini e poeti che si esibivano in scuole, università, chiese, parchi e sale ricreative, agli angoli delle strade. Lo scopo era quello di rivalutare il patrimonio culturale afroamericano e offrire un'immagine del jazz lontana dalle leggi del mercato, dando la giusta rilevanza e dignità alla comunità nera.
In quest’ottica comunitaria, il settetto s’incontra, vive il quotidiano, programma le prove allo scopo di condividere valori e affetti. I brani proposti sono tratti dal repertorio della PAPA e gli arrangiamenti e i testi, che vengono letti durante il concerto, sono della trombettista Lucia Ianniello. La scrittura orchestrale è realizzata in funzione dei caratteri dei musicisti e delle singole peculiarità e ampio spazio è riservato all’improvvisazione collettiva.