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È uscito "Lo racconta il mare" di Sabino De Bari, con la voce di Diana Torti

 


Lo racconta il mare è il nuovo progetto musicale di Sabino de Bari. Il motore del progetto è stato quello di ridare voce a memorie perdute o che si vanno perdendo nella cultura contemporanea della città di Molfetta, nella provincia di Bari

Il compositore ha dato voce al mare, la cui presenza per i molfettesi è imprescindibile, facendogli raccontare le memorie di un passato quasi dimenticate: storie di tarantella, di emigrazione, di ninne nanne e filastrocche.  Un lavoro che non rappresenta un’operazione filologica o di restaurazione di un certo patrimonio culturale, ma è una libera interpretazione di poemi letterari antichi che riflettono frammenti di cultura della società molfettese dimenticati.


Ensemble musicale:

Sabino de Bari: chitarra soprano, elettronica

Diana Torti: voce

Claudia Lops: flauti

Vito Vilardi: chitarra classica

Pantaleo Annese: voce recitante*


Supporto fonografico (CD) e audio in digitale registrato presso Four Walls Studio a Giovinazzo (BA).

Pubblicato il 17 gennaio 2022 (La nota di volta/Tambora Music)

Per info e acquisto:  www.sabinodebari.com



È uscito "On a cloud", il nuovo album di Diana Torti


 
"...un’incisione molto speciale, fra composizione e improvvisazione, con molti riferimenti ai suoni delle avanguardie, di qualunque tipo esse siano. Da un brano all’altro, dagli standard agli originali portati in studio dagli esecutori, si nota questa voglia di ricerca, di fare qualcosa di nuovo.”  
(Vittorio Lo Conte - Musiczoom) 



Concerto di presentazione del CD "On a Cloud" di Diana Torti a Roma il 24 ottobre





Giovedì 24 ottobre
Blutopia
via del Pigneto 116, Roma

Per info: tel. 06 69309373




“On a cloud” (SLAM Productions) è il primo album della cantante Diana Torti in veste di arrangiatrice, compositrice e leader di un progetto musicale. Il progetto è un omaggio all’arte di Jeanne Lee, poetessa e cantante tra le più rappresentative del free jazz e viene presentato in occasione dell’ottantesimo anniversario dalla nascita dell’artista newyorkese. Il repertorio è fatto di standard jazz, improvvisazioni e composizioni originali ispirati al mondo di suoni della Lee.  L’ensemble è un duo consolidato negli anni, Diana Torti alla voce e Sabino de Bari alla chitarra classica, una formazione intima e raccolta che rappresenta la dimensione ideale per rielaborare l’atmosfera poetica e raffinata della musica della cantante afroamericana. L’interplay tra i due musicisti è unico e consente loro di disegnare i brani con eleganza ed intensità, privilegiando l’improvvisazione come strumento compositivo ed espressivo.

Diana Torti – voce
Sabino de Bari – chitarra classica

"On a Cloud" di Diana Torti ad Acuto Jazz 2019 il 10 agosto




 “ON A CLOUD”
Concerto di presentazione del CD


Diana Torti: voce
Sabino de Bari: chitarra classica


10 agosto
ore 18.00
Chiesa di San Sebastiano





“On a cloud” è il primo album della cantante Diana Torti in veste di leader, arrangiatrice e compositrice di un progetto musicale. Il CD è uscito per l’etichetta inglese SLAM Productions. Il lavoro è un omaggio all’arte di Jeanne Lee, cantante e poetessa tra le più rappresentative del free jazz. Il repertorio è fatto di standard jazz, improvvisazioni e composizioni originali ispirati al mondo di suoni della Lee. L’ensemble è un duo consolidato negli anni, Diana Torti alla voce e Sabino de Bari alla chitarra classica, una formazione intima e raccolta che rappresenta la dimensione ideale per rielaborare l’atmosfera poetica e raffinata della musica della cantante newyorkese. L’interplay tra i due musicisti è unico e consente loro di disegnare i brani con eleganza ed intensità, privilegiando l’improvvisazione come strumento compositivo ed espressivo.

"Live at Acuto Jazz", il nuovo CD di Lucia Ianniello, è uscito in tutto il mondo




"... Like the late, great Kenny Wheeler she shows great promise for a long career to come.” Bruce Lee Gallanter  DMG – Downtown Music Gallery of New York - “Periodicamente il jazz italiano riserva belle e sostanziose sorprese al femminile. Ad esempio l’eccellente trombettista e flicornista Lucia Ianniello ..." Guido Festinese  ALIAS (il manifesto) - “Lucia Ianniello est trompettiste mais aussi bugliste. Cela se sent, cela s’entend même lorsqu’elle souffle dans sa trompette. Le son est hérité de Miles..." Marc Sarrazy  Improjazz – Croniques de disques - " ...merita attenzione, testimoniando di una visione tutt’altro che supina del fare musica.” Alberto Bazzurro  MUSICA JAZZ - "... nella trombettista Lucia Ianniello si fa largo un’idea espressiva di taglio impressionista, solcata da un lirismo onirico, rarefatto e a tratti teso." Antonino Di Vita  JAZZIT


“Another point of view": il 21 e 22 giugno Ianniello/Tombolesi duo live in Tailandia


 “ANOTHER POINT OF VIEW” - Le Donne che scrivono la musica

Un diverso punto di vista quello della creatività musicale, e più in generale dell’espressione artistica, delle donne. Dai tempi più remoti l’attività compositiva delle donne ha affiancato quella delle esecutrici - cantanti, strumentiste, danzatrici - rimanendo tuttavia in molti casi nell’ombra. Nell’ambiente musicale del jazz, nel quale la distinzione tra autore ed esecutore non è così netta, storicamente terreno fertile per tanti stereotipi maschili, il ruolo creativo delle donne è stato ancor più negato. Il programma della serata è dedicato a brani di compositrici di musica jazz italiana; autrici come Rita Marcotulli, Ada Montellanico, Diana Torti, Lucia Ianniello, ma non solo. Un omaggio particolare, con tre brani, è rivolto alla compositrice, clavicembalista e soprano Francesca Caccini (Firenze 1587 - 1640) e alla compositrice  più conosciuta ed eseguita nel panorama musicale internazionale, la virtuosa cantante Barbara Strozzi (Venezia 1619 - 1677). Infatti, la musica barocca e il jazz hanno un comune denominatore: la pratica dell'improvvisazione.

Ianniello/Tombolesi DUO
Lucia Ianniello  tromba
Paolo Tombolesi  pianoforte

Concerti:
21 giugno, Chulalongkorn University di Bangkok
22 giugno, Hotel Sheraton Grande Sukhumvit

Il 22 novembre Lucia Ianniello presenta MAINTENANT alla Casa del Jazz di Roma.


La Casa Del Jazz, 
Viale di Porta Ardeatina 55 - 00153 Roma 
http://www.casajazz.it/


Domenica 22 novembre
ore 21.00


sarà presentato il CD
"MAINTENANT
di
Lucia Ianniello

pubblicato dall'etichetta inglese SLAM PRODUCTIONS (CD 566)


È il primo disco da bandleader di Lucia Ianniello nella veste di trombettista, compositrice ed arrangiatrice. Non è frequente incontrare donne trombettiste nè tantomeno così fermamente intenzionate a voler esprimere in maniera del tutto originale la propria musica, alla ricerca degli affetti più profondi, con uno strumento storicamente riservato agli uomini, le cui performance sono misurate da sempre con standard maschili.

Ensemble "Maintenant"
Lucia Ianniello  tromba, flicorno, effetti
Diana Torti  voce
Vincenzo Vicaro  clarinetto, sassofono tenore
Paolo Tombolesi  pianoforte, tastiera
Riccardo Di Fiandra  basso elettrico



"I miei suoni e i miei silenzi sono dedicati a Massimo Fagioli"   
(Lucia Ianniello, giugno 2015)  
 
Leggi anche il comunicato QUI

Acquisto biglietti: QUI

Il 9 maggio al 28 Divino Jazz, a Roma: Maintenant.



Il quartetto si esibisce al 28DiVino dopo un periodo di silenzio, un silenzio necessario per elaborare la scomparsa di Giuseppe La Spina, chitarrista del gruppo. L’incontro con Giuseppe risale a molti anni fa, eravamo legati da un sottile filo rosso di affetto, fine e indistruttibile... la musica è arrivata dopo, quando l’umanità si era espressa.
L’estate scorsa ho lanciato un grido, maintenant! Paolo, Diana e Giuseppe mi hanno risposto con amore ed entusiasmo.
Era sorta l’esigenza di fermarsi e suonare musica contributiva e non competitiva; convivere per capirsi, raccontarsi, donarsi, ascoltarsi e poi bere, mangiare, ridere... registrare.
Il disco sarà pubblicato a breve, conterrà un brano di Giuseppe non previsto, ma la vita non è prevedibile.

Il quartetto si esibisce con Riccardo Di Fiandra al basso, con sonorità nuove, con amore.
Nel repertorio di questa serata composizioni originali, alcuni brani della Los Angeles afro-americana degli anni ’70 e qualche anteprima del CD.

Lucia Ianniello


Su Facebook: qui.

Il 20 giugno a Roma FOUR for "twenty-eight".


Venerdi 20 Giugno ore 22.00 

FOUR for "Twenty-eight" 


Lucia Ianniello, tromba 
Diana Torti, voce 
Giuseppe La Spina, chitarra 
Paolo Tombolesi, piano 




Suoni e andamento eleganti per il Quartetto che il 28divino ospiterà venerdì 20 giugno. Se c'è una caratteristica che contraddistingue i musicisti non è proprio l'approccio muscolare o competitivo ma l'incedere un po' visionario alla ricerca di timbriche ed effetti sonori: sperimentazione e improvvisazione collettiva. Quattro identità che si intrecciano continuamente alla ricerca di un'espressione comune, democratica, contributiva. Un'estetica un po' aliena alla cultura dominante nella quale spesso si esaspera il "mors tua, vita mea". 


28Divino Jazz - via Mirandola, 21 ROMA MIA
all info www.28divino.com - tel 3408249718 
#support28
soci: 10 Eur musica & drink incluso (tess. Eur 3.00).

Il 29 marzo, al 28 DiVino Jazz Club di Roma, "A different Point of View"


A different Point of View”


28DivinoJazz
sabato 29 marzo
ore 22.00



Lucia Ianniello Tromba
Diana Torti Voce
Giuseppe La Spina Chitarra
Paolo Tombolesi Tastiere


Anna Maria Panzera Storica dell’Arte



Un diverso punto di vista, quello della creatività musicale, e più in generale dell’espressione artistica, delle donne. Dai tempi più remoti l’attività compositiva delle donne ha affiancato quella delle esecutrici - cantanti, strumentiste, danzatrici - rimanendo tuttavia in molti casi nell’ombra. Nell’ambiente musicale del jazz, nel quale la distinzione tra autore ed esecutore non è così netta, storicamente terreno fertile per tanti stereotipi maschili, il ruolo creativo delle donne è stato ancor più negato.
Gli artisti dedicano parte del programma a brani di grandi compositrici della storia della musica jazz; autrici come Mary Lou Williams, Carla Bley, Jeanne Lee, Linda Hill e Maria Schneider. Il resto del repertorio è dovuto alla matita delle due compositrici, nonché strumentiste del gruppo.



via Mirandola, 21 - 00182 Roma
(zona Piazza Ragusa)
N.B. è preferibile prenotare al 340 824 9718 (Marc e Natasha)  

23 novembre: “Horace Tapscott’s Dream” al 28divino.

28DiVino Jazz Wine & Cheese
via Mirandola, 21 (Stazione Tuscolana) - 00182 Roma 
tel. 340 824 9718
http://www.28divino.com


Sabato, 23 novembre 2013

“Horace Tapscott’s Dream”


Ore 21,30


Proiezione di un filmato della durata di circa 40 minuti, con estratti dai film e documentari: The Towers, di William Hale (1957); Seize the Time, di Antonello Branca (1970); I Build the Tower, di Edward Landler and Brad Byer (2006); Leimert Park, di Jeannette Lindsay (2005), realizzati dagli anni ’50 ad oggi, sulla vita culturale nella comunità afroamericana di Los Angeles e su quelle che sono divenute uno dei suoi simboli: le Torri di Watts. Erette tra gli anni ’20 e i ’50 del secolo scorso, le Watt’s Towers sono state realizzate dal piastrellista italiano Sabatino Rodia, emigrato negli Stati Uniti alla fine dell’800 da Serino, piccolo comune in provincia di Avellino.


Ore 22,30
 
Concerto




Lucia Ianniello  tromba

Andrea Polinelli  sax contralto, flauto

Diana Torti  voce

Paolo Tombolesi  tastiere

Giuseppe La Spina  chitarra

Cristina Patrizi   basso elettrico

Giuditta Santori  batteria


Una musica “contributiva” e “non competitiva”!

Era il sogno di Horace Tapscott - pianista, compositore, arrangiatore e direttore della PAPA, Pan Afrikan Peoples Arkestra - nella comunità afroamericana di Los Angeles. Con la PAPA hanno collaborato, tra gli altri, Red Callender, Sonny Criss, Billie Harris, "Butch" Morris, Arthur Blyte, Jimmy Woods, David Bryant, David Murray, Dwight Trible e molti altri.
Questo movimento copre gli ultimi quarant’anni dello scorso secolo della recente storia afroamericana di LosAngeles, ma le sue radici risalgono a una storia precedente a quella degli Stati Uniti, radicata nella cultura dei popoli dell’Africa occidentale. Era il 1961 quando Horace Tapscott cominciò a lavorare con passione per dare vita ad una delle prime cooperative artistiche nere, composta da musicisti, ballerini e poeti che si esibivano in scuole, università, chiese, parchi e sale ricreative, agli angoli delle strade. Lo scopo era quello di rivalutare il patrimonio culturale afroamericano e offrire un'immagine del jazz lontana dalle leggi del mercato, dando la giusta rilevanza e dignità alla comunità nera.
In quest’ottica comunitaria, il settetto s’incontra, vive il quotidiano, programma le prove allo scopo di condividere valori e affetti. I brani proposti sono tratti dal repertorio della PAPA e gli arrangiamenti e i testi, che vengono letti durante il concerto, sono della trombettista Lucia Ianniello. La scrittura orchestrale è realizzata in funzione dei caratteri dei musicisti e delle singole peculiarità e ampio spazio è riservato all’improvvisazione collettiva.