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Il 14 gennaio, a Roma, MAINTENANT e proiezione di "Horace Tapscott's Dream - Musica e Progresso Sociale"


Presentazione di "MAINTENANT"
&
proiezione di "Horace Tapscott's Dream
 - Musica e Progresso Sociale"


Ore 21.00
- Introduzione con Lucia Ianniello, Paolo Tombolesi e Pasquale Innarella;
- Proiezione del filmato "Horace Tapscott's Dream - Musica e Sviluppo Sociale" (40') realizzato a scopo didattico da L. Ianniello e P. Tombolesi con documenti storici ed estratti dai film e documentari: The Towers, di William Hale (1957); Seize the Time, di Antonello Branca (1970); I Build the Tower, di Edward Landler and Brad Byer (2006); Leimert Park, di Jeannette Lindsay (2005), incentrati sulla vita culturale nella comunità afroamericana di Los Angeles e su quelle che sono divenute uno dei suoi simboli, le Torri di Watts. Erette tra gli anni ’20 e i ’50 del secolo scorso, le Watt’s Towers sono state realizzate dal piastrellista italiano Sabatino Rodia, emigrato negli Stati Uniti alla fine dell’800 da Serino, piccolo comune in provincia di Avellino.

Ore 22.00
- Presentazione del CD “MAINTENANT” (Slam Productions)
Lucia Ianniello tromba, effetti
Paolo Tombolesi tastiere
Riccardo Di Fiandra basso elettrico
Insieme all'etichetta inglese Slam Productions, che vanta in catalogo artisti come Max Roach, Mal Waldron, Steve Lacy, Jaki Byard, Roswell Rudd, Lucia Ianniello ha dato vita a un lavoro per immagini, ambienti e paesaggi sonori, un po’ visionario, con una ricerca particolare sulla melodia e sui timbri. Le ampie aree di improvvisazione collettiva sono concepite come stratificazioni di suoni con modalità contrappuntistiche.
Il quartetto propone una sonorità cameristica ottenuta, nonostante la presenza di strumenti elettronici ed effetti, anche grazie agli arrangiamenti della trombettista caratterizzati dall’assenza della batteria.
Ma la filosofia di fondo di questo lavoro si esprime, al di là degli aspetti stilistici e formali, nel tentativo di privilegiare l’urgenza espressiva e il rapporto umano tra i musicisti, lontano da qualsiasi forma di compiacimento. Una musica “contributiva e non competitiva”, per citare Horace Tapscott, trombonista, pianista e leader della Pan Afrikan Peoples Arkestra che Lucia Ianniello omaggia nel suo album con tre brani.

www.luciaianniello.com

INGRESSO libero con tessera Arci
Per chi volesse anche cenare ingresso alle 20 con buffet e consumazione a 12 euro

Il 19 dicembre, a Roma, incontro e proiezione su Horace Tapscott, con L. Ianniello e P. Saulo

 
Sabato 19 Dicembre
ore 18.00

BLUTOPIA & SATELLITE presentano

Black Arts Movements 2

INCONTRO e PROIEZIONE
su
HORACE TAPSCOTT / Jazz e Arti comunitarie a Los Angeles
 
Ospiti: Lucia Ianniello e Pino Saulo



BLUTOPIA
Via del Pigneto 116/116a

Leggi anche il comunicato QUI.

Su Facebook: QUI



23 novembre: “Horace Tapscott’s Dream” al 28divino.

28DiVino Jazz Wine & Cheese
via Mirandola, 21 (Stazione Tuscolana) - 00182 Roma 
tel. 340 824 9718
http://www.28divino.com


Sabato, 23 novembre 2013

“Horace Tapscott’s Dream”


Ore 21,30


Proiezione di un filmato della durata di circa 40 minuti, con estratti dai film e documentari: The Towers, di William Hale (1957); Seize the Time, di Antonello Branca (1970); I Build the Tower, di Edward Landler and Brad Byer (2006); Leimert Park, di Jeannette Lindsay (2005), realizzati dagli anni ’50 ad oggi, sulla vita culturale nella comunità afroamericana di Los Angeles e su quelle che sono divenute uno dei suoi simboli: le Torri di Watts. Erette tra gli anni ’20 e i ’50 del secolo scorso, le Watt’s Towers sono state realizzate dal piastrellista italiano Sabatino Rodia, emigrato negli Stati Uniti alla fine dell’800 da Serino, piccolo comune in provincia di Avellino.


Ore 22,30
 
Concerto




Lucia Ianniello  tromba

Andrea Polinelli  sax contralto, flauto

Diana Torti  voce

Paolo Tombolesi  tastiere

Giuseppe La Spina  chitarra

Cristina Patrizi   basso elettrico

Giuditta Santori  batteria


Una musica “contributiva” e “non competitiva”!

Era il sogno di Horace Tapscott - pianista, compositore, arrangiatore e direttore della PAPA, Pan Afrikan Peoples Arkestra - nella comunità afroamericana di Los Angeles. Con la PAPA hanno collaborato, tra gli altri, Red Callender, Sonny Criss, Billie Harris, "Butch" Morris, Arthur Blyte, Jimmy Woods, David Bryant, David Murray, Dwight Trible e molti altri.
Questo movimento copre gli ultimi quarant’anni dello scorso secolo della recente storia afroamericana di LosAngeles, ma le sue radici risalgono a una storia precedente a quella degli Stati Uniti, radicata nella cultura dei popoli dell’Africa occidentale. Era il 1961 quando Horace Tapscott cominciò a lavorare con passione per dare vita ad una delle prime cooperative artistiche nere, composta da musicisti, ballerini e poeti che si esibivano in scuole, università, chiese, parchi e sale ricreative, agli angoli delle strade. Lo scopo era quello di rivalutare il patrimonio culturale afroamericano e offrire un'immagine del jazz lontana dalle leggi del mercato, dando la giusta rilevanza e dignità alla comunità nera.
In quest’ottica comunitaria, il settetto s’incontra, vive il quotidiano, programma le prove allo scopo di condividere valori e affetti. I brani proposti sono tratti dal repertorio della PAPA e gli arrangiamenti e i testi, che vengono letti durante il concerto, sono della trombettista Lucia Ianniello. La scrittura orchestrale è realizzata in funzione dei caratteri dei musicisti e delle singole peculiarità e ampio spazio è riservato all’improvvisazione collettiva.