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"Quella gente vana" di e con Francesco Burroni a Roma il 6 maggio

 



Il progetto di spettacolo è nato in occasione del convegno “Un OP di nome San Niccolò, Storia e memoria della psichiatria senese a 50 anni dalla legge Basaglia” organizzato dall’ Istituto Storico della Resistenza Senese del 2018. Nel racconto si intrecciano alcuni elementi autobiografici dell’autore, le memorie del padre, Livio Burroni, che ha lavorato al San Niccolò dal 1945 al 1981 e altre testimonianze letterarie e storiche che riguardano il rapporto della città con la pazzia e la follia, ed è proprio sulla differenza tra questi due termini che si centra il racconto: follia come creatività fuori dagli schemi ordinari, pazzia come malattia mentale e sofferenza. 
La storia parte dal medioevo quando Dante nella Divina Commedia bolla i senesi come “gente vana” e Boccaccio ne deride gli ingenui abitanti in una sua novella, entrano poi in scena alcuni personaggi considerati fuori dalle regole: santi, eretici, streghe, giullari ecc. e si descrivono le feste in cui la Pazzia era esaltata come momento fondamentale per la vita della città senza la quale non ci sarebbe stata l’allegria e le feste del Carnevale.
A questo si intreccia la storia del manicomio di Siena, dalla sua fondazione come “Ospedale de’ pazzarelli” fino alla sua chiusura con la legge Basaglia, la storia di famosi psichiatri che hanno avuto qualche relazione con la città e il racconto di vita di qualche paziente che soggiornò nell’istituto.
La struttura dello spettacolo è un mix tra racconti, canzoni e poesie e alterna momenti più drammatici ad altri più leggeri e ironici.

Promo spettacolo

Riprese video spettacolo intero
https://youtu.be/7lQrU6nQRIg   prova generale 14-12-21
https://youtu.be/rFfpo6c-E14     prima assoluta 15-12-21


Tuscany Folk Jazz, con Francesco Burroni, RIMANDATO A DATA DA DESTINARSI



EVENTO RIMANDATO








Dopo essere diventato un fenomeno mondiale traendo le sue origini dalla cultura musicale afroamericana, il jazz ormai da tempo affonda le proprie radici anche in territori stilisticamente e geograficamente diversi.
Dall’incontro di tre artisti che collaborano a vario titolo con la Fondazione Siena Jazz e il progetto Bluering nasce così il progetto di TuscanyFOLKjazz, un percorso di ricerca poetica, vocale e strumentale che individua la propria fonte di ispirazione nella musica popolare toscana di tradizione orale.
La libertà espressiva dell’improvvisazione si nutre e si intreccia con il vasto corpus di ballate, serenate, ninne nanne, stornelli, senza tralasciare la tradizione dell’improvvisazione poetica “in ottava rima”.


Joseph Nowell e Claudio Riggio, affermati musicisti jazz e Francesco Burroni, attore senese che dirige da anni la rete nazionale del Match d’improvvisazione teatrale, mettono qui a frutto la loro lunga esperienza nel campo dell’improvvisazione musicale e teatrale proponendo un viaggio poetico-musicale adatto a qualsiasi tipo di pubblico e di spazio.

(A destra: la notizia del concerto sul settimanale Left, cliccala per ingrandirla)

"Il turco in Italia" a Sabaudia, 16 luglio 2018.

"Il turco in Italia", Joyce Lussu racconta il poeta Nazim Hikmet tratto dall’omonimo libro di Joyce Lussu (Ed. L’asino d’oro), di e con Francesco Burroni e Margherita Gravagna, musiche dal vivo Francesco Oliveto. All'interno del Festival "Il parco e la commedia".
Sabaudia, 16 luglio 2018. Riprese effettuate con Ipad dal pubblico.

 

A Roma, il 26 aprile, "Sao ko", un viaggio al buio nei classici della poesia italiana


Venerdì 26 aprile ore 21.15

Teatro Il Cantiere - via Gustavo Modena 92 Roma


ARESTEATRO In collaborazione con la sez. di Siena Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti

Sao ko

Un viaggio al buio nei classici della poesia italiana

Progetto e regia di Francesco Burroni
Con Francesco Burroni e Francesca Pierini

“Sao ko kelle terre, per kelle fini que ki contene, trenta anni le possette parte sancti Benedicti“. Siamo nel marzo del 960 e questa testimonianza, resa davanti ad un tribunale di Capua e trascritta in volgare, è il primo documento ufficiale della nascente lingua italiana. Inizia da qui un viaggio nei classici della poesia italiana che a scuola abbiamo studiato…e forse a volte anche un po’ odiato, non per colpa dei poeti ma magari di qualche professore che ci ha obbligato a mandare a memoria il testo o ad analizzare scrupolosamente il contenuto facendoci perdere spesso il gusto della poesia vera e propria.
Lo spettacolo nasce invece con il dichiarato intento di far rinnamorare il lettore della poesia e in particolare della poesia formale, di quella cioè che, prima dell’avvento del verso libero, ha utilizzato leggi e strutture più rigide e complesse fatte di schemi, metrica, regole ecc… Oggi qualcuno potrebbe pensare che il verso libero consenta maggiormente al poeta di esprimere la sua anima più profonda e irrazionale, e che le regole formali siano ormai solo un pesante e obsoleto retaggio del passato dal quale ci si è finalmente liberati. Lo spettacolo vuol invece far intravedere un’altra prospettiva e un’altra chiave di lettura (e di ascolto) sviluppando l’idea che il poeta, utilizzando gli strumenti della metrica, proponga, oltre al contenuto manifesto, anche una più sotterranea e nascosta musicalità che scorre parallelamente al testo vero e proprio.
Sao ko, che nasce in collaborazione con la sezione di Siena dell’Unione italiana Ciechi e Ipovedenti, vuole mettere in risalto soprattutto il valore ritmico e sonoro della poesia, il suo aspetto musicale prima di quello concettuale e contenutistico. Per questo si è scelto di eliminare del tutto la parte visiva e di rappresentare lo spettacolo al buio (o nella penombra, con la possibilità di distribuire mascherine per il pubblico vedente) per concentrarsi solo sul suono che scaturisce dal corpo degli attori, che sono sempre in movimento, suono che si sposta continuamente nello spazio, e che a volte è accompagnato da vari strumenti musicali (flauto dolce, violino, chitarra, armonica a bocca), divenendo a volte esso stesso canto e musica. Tutti gli effetti sopra citati si perderebbero utilizzando un palco tradizionale o un qualsiasi tipo di amplificazione, per cui lo spettacolo viene proposto in spazi a pianta centrale con il pubblico distribuito in un’unica fila, in cerchio o su quattro lati. Si consiglia un massimo di 40 persone per rappresentazione, per non perdere lo stretto contatto con gli attori.
Ci preme sottolineare come il termine “diversamente abili” sia particolarmente idoneo in questo caso a rappresentare una diversa potenzialità e capacità che hanno i ciechi e che consiste nel percepire con maggiore intensità la musicalità e gli elementi strutturali della poesia formale (il suono e il ritmo) così da poter parlare di un’accresciuta sensibilità verso le forme poetiche che, durante lo spettacolo, potranno comunque sperimentare anche gli spettatori vedenti.


Ingresso unico € 10 – info e prenotazioni 338.5308293

Il 2 febbraio torna in scena a Roma "Il turco in Italia" con Francesco Burroni



Sabato 2 febbraio
ore 21.30

Teatro il cantiere
via Gustavo Modena, 92 Roma

ARESTEATRO in collaborazione con 
la casa editrice L’Asino d’oro, presenta

Musiche dal vivo Vittorio Gravagna
Luci Michele Marsili
 


Ingresso € 10
info e prenotazioni 338 5308293
L'evento su Facebook è QUI

Il 6 maggio a Scandicci (FI) "Il Turco in Italia", di e con F. Burroni e M. Gravagna



6 maggio
ore 21.15
Teatro off musical

“Il turco in Italia” è un libero adattamento della biografia del poeta Nazim Hikmet, uno dei più importanti del Novecento, scritta da Joyce Lussu che è stata anche la prima traduttrice italiana dei suoi versi. Hikmet è conosciuto in Italia soprattutto per le sue poesie d’amore, ma non meno importanti sono i suoi versi di impegno civile. In questo libro, recentemente ristampato dalle edizioni L’asino d’oro, Joyce racconta in prima persona il loro rapporto di amicizia, facendo emergere con abili pennellate sia l’Hikmet uomo che l’Hikmet poeta, senza tralasciare aneddoti curiosi come la rocambolesca fuga da Istanbul da lei organizzata con la compagna del poeta Munevver e il figlioletto Mehmet. L’adattamento teatrale ripercorre la vita di questo poeta nato nel 1902 che, dopo aver conosciuto in Anatolia la cultura e le misere condizioni del suo popolo, va a Mosca dove prende contatto con le avanguardie russe del nascente stato sovietico (Chagall, Majakowskij, Ejzenštejn…). Tornato in Turchia viene arrestato e rilasciato varie volte per la sua attività di “poeta rivoluzionario”, come egli steso amava definirsi, e trascorrerà in tutto 17 anni in prigione. Dietro le sbarre, nonostante la sua malattia di cuore e la minaccia costante dell’impiccagione, scriverà le sue poesie più intense. Dopo la fuga del 1950 viaggerà tantissimo in tutto il mondo e sarà spesso anche in Italia.
Video integrale: https://youtu.be/8iQaaPHi5kw

Francesco Burroni (attore, autore e dir. art. della Rete Nazionale del Match d’improvvisazione teatrale®) e Margherita Gravagna (attrice, musicista e danzatrice), mettono a frutto la loro ricerca sull’intreccio dei linguaggi performativi, passando dal linguaggio teatrale della parola a quello della gestualità, della danza, della sonorità e del canto.
La messinscena propone un viaggio nella storia di Nazim Hikmet in maniera decisamente non naturalistica o descrittiva, lasciando largo spazio alle improvvisazioni di suoni e movimenti che accompagnano il percorso biografico e poetico del grande poeta turco che amava definirsi cittadino del mondo.
La messinscena è arricchita dalle preziose collaborazioni della light designer Claudia Tabbì e del maestro e compositore Francesco Oliveto che eseguirà al pianoforte dal vivo la colonna sonora originale dello spettacolo.

Ingresso unico € 10
Info e prenotazioni: +393473960298

Il 14 aprile in scena a Roma "Il Turco in Italia"



Sabato 14 aprile
ore 21.15

Teatro il cantiere
via Gustavo Modena, 92 Roma

ARESTEATRO in collaborazione con 
la casa editrice L’Asino d’oro, presenta

Ingresso € 10
info e prenotazioni 338 5308293
L'evento su Facebook è QUI

"Il Turco in Italia" in scena a Scandicci (FI) il 24 marzo



Sabato 24 Marzo
ore 21.15

Piccolo Teatro Off Musical
via Pascoli 5, Scandicci (FI)

ARESTEATRO in collaborazione con 
la casa editrice L’Asino d’oro, presenta

 Dopo lo spettacolo gli attori incontreranno il pubblico

Ingresso € 10
info e prenotazioni 338 5308293
L'evento su Facebook è QUI

Canti di vino, d'amore e d'anarchia, a Roma il 3 marzo


ARESTEATRO
Canti di vino, d’amore e d’anarchia
Storie, canzoni e ricette di un’osteria toscana tra ‘800 e ‘900

3 marzo ore 21.15

Teatro Il cantiere
via Gustavo Modena 92 Roma





Tutte e informazioni sono QUI

L'evento su Facebook è QUI

A Roma il 26 gennaio un Match di Improvvisazione Teatrale®, con Francesco Burroni

 
“Teatro History”
Match di Improvvisazione Teatrale® 
 
Venerdì 26 gennaio 2018
ore 21.15

Teatro SAN LUCA
Via Renzo Da Ceri, 136 
(Metro C - Pigneto/Malatesta)
 




Con Francesco Burroni, Andrea Proietti, Alessio De Carli, Margherita Gravagna, Andrea Pangallo, Giovanni Dallargine, Alban Guillon, Simona Pettinari
Arbitro: Chiara Buglione
Presenta: Marco Ceccotti


“Match di Improvvisazione Teatrale®”. Imprevedibile esilarante gara-spettacolo di improvvisazione teatrale, fra due squadre di attori-giocatori che si sfideranno armati soltanto della loro fantasia, senza testo, senza costumi e senza scenografia, costruendo storie, personaggi e situazioni su temi estratti a sorte da un inflessibile arbitro. Da Shakespeare a Tarantino, passando per i poeti romantici e Rocco Siffredi, assisterete ad un evento sempre nuovo, ricco di gag e imprevedibile teatralità. Sarà il pubblico, unico giudice e giuria, al termine di ogni improvvisazione a decretare il vincitore. Tutto completamente improvvisato!

INGRESSO: 12 Euro / Rid.*10 Euro
Info e Prenotazioni : prenotati{at}teatrate{dot}it / 366-9925355
Promozione Gruppi: prenota e ritira in cassa sei biglietti e il settimo sarà OMAGGIO!!
*Ridotti 10 euro per:
- Studenti universitari (con tesserino presentato in cassa).
- Studenti universitari (con tesserino presentato in cassa) con estensione a un amico. Presenta il tuo tesserino in cassa e anche un tuo amico non universitario (uno per tesserino) entra a prezzo ridotto.
- IMPROVVISATORI TEATRALI, insegnanti e allievi di improvvisazione teatrale in attività nell'anno 2017-18. Di qualsiasi gruppo o scuola del mondo purché presentino un tesserino di riconoscimento (del corso o scuola) in cassa.
- Associati Teatrate.

L'evento è su Facebook: QUI