"Looking Ahead", il disco di Danilo Zanchi.

Il disco di Danilo Zanchi 
"Looking Ahead"
(con Ares Tavolazzi e John Arnold)


Looking Ahead (Alfamusic Label/ Egea Distribution) è disponibile in tutti gli store online e nei negozi di dischi


Danilo Zanchi- Chitarra
Ares Tavolazzi- Contrabasso, John Arnold- Batteria




“Looking Ahead” (AlfaMusic - Egea distr.) è il disco d’esordio del giovane chitarrista romano Danilo Zanchi, da anni presente sulla scena del jazz italiano con il suo Danilo Zanchi trio con cui si è distinto grazie al suo innato talento e la sua grande sensibilità musicale. Il disco è disponibile dallo scorso 24 giugno.
Il carattere e la maturità stilistica di Danilo Zanchi, che ritroviamo nei brani da lui composti ed arrangiati emergono già nella coraggiosa scelta, per questo suo primo album, di una formazione di fuoriclasse sotto il nome di Danilo Zanchi trio: Ares Tavolazzi (al contrabbasso), vera e propria pietra miliare del panorama musicale italiano e non solo (storico bassista degli Area e poliedrico collaboratore di vari artisti tra cui Lee Konitz, Max Roach, Enrico Rava, Stefano Bollani, Paolo Fresu, Paolo Conte, Francesco Guccini, Mina) e il batterista newyorkese John Arnold, che si è contraddistinto a livello internazionale collaborando, tra gli altri, con Chet Baker, Mike Melillo, Lee Konitz, Steve Grossman, Kenny Garrett, Gary Thomas, Greg Osby, Michael Formanek, John Abercrombie, John Pattitucci, Jim Beard, Uri Caine, ed in Italia con Massimo Urbani, Maurizio Giammarco, Enrico Pieranunzi, Rita Marcotulli, Danilo Rea.
L’interplay tra i tre musicisti è davvero notevole: Tavolazzi e Arnold valorizzano, interpretano e sviluppano ogni idea musicale di Danilo Zanchi in modo davvero empatico. L’ascolto parte da brani di delicata tessitura melodica, con un suono allo stesso tempo poetico, forte e personalissimo, giungendo poi a composizioni di forte impatto, ardite e moderne che mettono in evidenza un chitarrismo proiettato verso l’avanguardia.

Danilo Zanchi: “John e Ares sono il mio trio ideale. Con John avevo già collaborato nel 2010, sempre nel mio trio, con una notevole affinità musicale ed umana, ed è stato da subito contento di registrare le mie composizioni per il disco. Ares è stato sempre un mito per me…! Ciò che più mi piace di lui è il grande eclettismo ed il suo riuscire a calarsi completamente nella musica. Anche lui ha accettato con entusiasmo la proposta di unirsi nella formazione per lavorare sui miei brani, e lo ringrazio per i buoni consigli che è riuscito a darmi! Posso dire adesso, a CD finito, che forse solo con loro due avrei potuto registrare a questi livelli di risultato la mia musica, che esigeva una modernità di espressione, come dice il titolo, guardando avanti."

Dalle note di copertina, scritte da Umberto Fiorentino:
Le sorprese arrivano inaspettate. Altrimenti che sorprese sarebbero? Il primo brano parte forte. Mi colpisce subito per i suoni, mia deformazione professionale che sfocia senza esitazione nell'ossessione; il disco è registrato magistralmente. Poi naturalmente l'attenzione passa alla musica. È un trio vero. Danilo ha fatto una scelta che nel titolo dell'album viene sbandierato come una dichiarazione. La rinuncia quasi totale dell'elemento swing, le scelte armoniche rarefatte e aperte, la pulsazione della ritmica al tempo stesso dialogante e carica di groove, mettono queste registrazioni nell'ideale contenitore del Jazz "moderno"; termine più attinente di "attuale" in quanto Danilo, splendidamente coadiuvato dalla ritmica, si discosta dal filone relativamente recente del "Nu Jazz", al quale sembrano irresistibilmente ispirati molti suoi coetanei, per calarsi in una musica che, specie nel ruolo della chitarra, sento più vicino al nord Europa che agli Stati Uniti… Liberarsi dai riferimenti musicali e culturali che ti hanno permesso di crescere è una rinuncia quasi catartica che offre però la possibilità di affermare sé stessi. Danilo mi sembra che punti a questʼambizioso traguardo, e quello che ascoltiamo ci da la testimonianza di un percorso già iniziato e sicuramente promettente.

DANILO ZANCHI - BIOGRAFIA
Chitarrista eclettico e dal suono tondo, profondo, inconfondibile, si distingue per la sua spiccata sensibilità musicale tendente alla ricerca di una fusione tra le tendenze del puro jazz di origini afroamericane con le tendenze più all’avanguardia del jazz europeo, capace di passare dal virtuosismo strumentale fino all’espressione diradata di splendide ballad. Ha formato la sua identità artistico-musicale studiando con Umberto Fiorentino, Fabio Zeppetella, Maurizio Lazzaro, e frequentando seminari con Kurt Rosenwinkel, Barry Hellis, Joe Diorio, Scott Henderson, Mike Stern, Peter Bernstein, Garrisson Fewell, Massimo Moriconi, Cinzia Spata, Stefano Micarelli. Ha frequentato numerosi corsi tenuti dal grande chitarrista e compositore brasiliano Guinga. Laureato in Chitarra Jazz al Conservatorio Licinio Refice di Frosinone, è da tempo attivo sulla scena musicale italiana, in particolar modo nella Capitale, insieme al suo Danilo Zanchi Trio composto da John Arnold alla batteria e Francesco Galatro al basso. Nel 2008 è vincitore della borsa di studio nel Concorso per Giovani Talenti Solisti “Premio Massimo Urbani”.
Tra le altre collaborazioni musicali: Marilena Paradisi, Marco di Gennaro, Stefano Cantarano, Alessandro Marzi, Marco Valeri, Eugenio Colombo, Andrea Nunzi, Diana Torti, Karri Luhtala, Paulo Luciani, Augusto Pallocca, Valeria Rinaldi.

Il trailer su Youtube: qui.

ALFAMUSIC Studio S.a.s. Via G. Turner, 27 - 00169 Roma
Tel. (+39) 06 263067 Fax. (+39) 06 23269109 www.alfamusic.com info(at)alfamusic(dot)com

UFFICIO STAMPA: ANITA PUSCEDDU anita(at)alfamusic(dot)com Cell. 3402669416

Nessun commento:

Posta un commento