Il 13 marzo, a Roma, "Membrane": Stefa al Bistrot del Politecnico.


La Scuola delle Arti presenta, in collaborazione con il Bistrot del Politecnico
sculture e poesie dell'artista Stefa.
Le opere saranno esposte nel cortile e nel Bistrot, dove si potrà gustare un aperitivo sulle note del pianoforte che accompagnerà la serata.

13 marzo, ore 18.30
Via Tiepolo 13/A

La Membrana.
Una superficie sottile che si mostra sensibile e semipermeabile,
Per la nostra biologia, le membrane sono capaci di contenere, ricoprire, proteggere e separare organi interni, cellule, ossa e muscoli . Lo stesso feto è contenuto da una membrana che dopo 9 mesi saprà cedere il proprio confine alla pelle del neonato che dovrà confrontarsi con la luce e il mondo. E' quindi la pelle umana la vera membrana per eccellenza, capace di mostrarsi sensibile e reattiva nel rapporto con l'esterno. La pelle quindi racconta di noi e del nostro confine con il mondo e con l'Altro . E' quella condizione flessibile di viva materia, che fra solido e fluido, si trova contemporaneamente a contatto con il dentro e il fuori da sé. In quello stretto argine si condensa la sintesi del rapporto umano !

Nelle sculture dell'artista Stefa sarà quindi la luce ad attraversare la materia per svelarne le vibrazioni che disegnano le membrane da lui realizzate in marmo. In quelle morbide superfici si raccoglie un' impalpabile e altra membrana che si pone tra emozioni e corpo e tra suono e forma.

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