9 luglio 2015
BARBARA DE ROSSI
MEDEA di J. ANOUILH
regia
di
Francesco Branchetti
La “Medea” di Jean Anouilh si apre con Medea e la nutriceprofughe nei pressi di Corinto dove la maga era giunta con il suo amato Giasone, dopo avere viaggiato insieme per dieci anni colmi di passione, eccessi e assassinii. Qui le due donne sentono grida e suoni di festa che arrivano da lontano e Medea scopre che stanno festeggiando Giasone, che l’indomani sposerà Creusa la figlia di Creonte, il re di Corinto. Questa è la molla che scatena in Medea un incontenibile odio e desiderio di vendetta verso l’uomo che le è stato complice fino ad allora in tutto, nel bene e nel male e compagno, in una passione che in lei non conosce limiti. Medea folle di odio e di amore, sola, rifiutata dalla società, dapprima è disperata e combattuta sul da farsi ma quando incontra Giasone che accusa solo lei di tutto l’orrore che hanno commesso insieme,ricordando al contempo, con pietà e nostalgia, il sentimento passato, a questo punto, inferocita dalle parole dell’amato, mette in atto la sua terribile vendetta.
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