Un filo rosso ci conduce delicatamente nel profondo: gli spazi del Forte di Ventimiglia si fanno metafora di una discesa nella psiche umana. Noel ci invita a seguirla in questo viaggio, lasciandoci andare al nostro sentire più intimo e delicato, alle nostre intuizioni sottili. Con un capovolgimento del mito di Arianna, l'artista sembra dirci che la salvezza si trova proprio scendendo nell'antro oscuro, luogo dove – scopriremo – non c'è alcun pericolo, ma anzi la scoperta di un mondo di immagini e visioni. Lavorando all'uncinetto – tecnica che usa da anni nella sua produzione – l'artista attraverserà con linee e nodi l'architettura del Forte, guidando il pubblico punto dopo punto in un percorso il cui movimento spaziale è metafora di una ricerca intrapsichica ed interumana.
Noel porta l'intimità dell'uncinetto – gesto femminile per eccellenza – in un luogo aperto ed istituzionale, come a dire che l'arte è davvero tale quando l'artista non teme di mostrarsi vulnerabile, nuda nella sua onestà di ricerca e pensiero.
La performance si conclude alle ore 18 di venerdì 11 ottobre con una intima lettura di monologhi, scritti dall'artista, che rileggono con le immagini del mito esperienze di rapporti contemporanei.
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