La "Notte della Tosca" a Roma fino al 6 novembre con sconti per Spazi & Segnalazioni!


Scrivono di noi:
Pesantezza o leggerezza dell’essere? È l’interrogativo che ci accompagna in una realtà sociale sempre sfilacciata nei diritti, a cominciare da quello del lavoro da cui dipende l’esistenza concreta. Ma la pesantezza può trasformarsi in leggerezza, quando trovi una via d’uscita. Quando sfidi con coraggio l’effettività che sembra ingoiarti e polverizzare il tuo essere risucchiato nel tunnel di una lettera di licenziamento “per riordini aziendali”, “per esigenze aziendali”. Una lettera per cui tu non hai nessuna colpa, ma che ti fa sentire quanto sei piccolo ingranaggio del sistema mercatista, dove la precarizzazione del lavoro è precarizzazione della vita. È questo il contesto sociopolitico su cui fa riflettere questa commedia dove la leggerezza del sorriso sulla vita non manca, intrecciata alla pesantezza della rabbia per l’ingiustizia subita.  Non sono eroi i personaggi della commedia: le tre infermiere che si vedono improvvisamente licenziate senza avere nessuna colpa e che scoprono la volontà del riscatto. Una forza nuova grazie ad un loro paziente molto speciale, che le aiuta a trasformare la loro vicenda personale in denuncia pubblica. L’ex ferroviere sindacalista (Oscar), amante di Puccini che ha un’idea geniale sulle orme della Tosca: occupare la terrazza di Castel Sant’Angelo per mettere in scena la loro notte di lotta che si snoda tra le note maestose della lirica e le rivendicazioni sindacali per ottenere giustizia... Una resurrezione per Tosca ... e forse anche – ma non vi anticipiamo il finale - per le protagoniste!                             
Maria Mantello

Retro del flyer con ulteriori informazioni: QUI. 

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