Il quartetto si esibisce al 28DiVino dopo un
periodo di silenzio, un silenzio necessario per elaborare la scomparsa di
Giuseppe La Spina, chitarrista del gruppo. L’incontro con Giuseppe risale a molti
anni fa, eravamo legati da un sottile filo rosso di affetto, fine e
indistruttibile... la musica è arrivata dopo, quando l’umanità si era espressa.
L’estate scorsa ho lanciato un grido, maintenant! Paolo, Diana e Giuseppe mi
hanno risposto con amore ed entusiasmo.
Era sorta l’esigenza di fermarsi e suonare musica
contributiva e non competitiva; convivere per capirsi, raccontarsi, donarsi,
ascoltarsi e poi bere, mangiare, ridere... registrare.
Il disco sarà pubblicato a breve, conterrà un brano
di Giuseppe non previsto, ma la vita non è prevedibile.
Il quartetto si esibisce con Riccardo Di Fiandra al
basso, con sonorità nuove, con amore.
Nel repertorio di questa serata composizioni
originali, alcuni brani della Los Angeles afro-americana degli anni ’70 e
qualche anteprima del CD.
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